FINALI

La cronaca. Parte subito forte l’Hajduk, la prima occasione è per il numero 8 Jurac che rientra e calcia, bravo il portiere Barile a dire di no. Il Toro fa fatica contro un avversario fisicamente superiore ma tiene botta e, sistemati un paio di duelli, riesce a prendere campo. La conseguenza è un’ottima occasione per Cascini, che prova il pallonetto ma non trova la porta. La partita continua sul filo dell’equilibrio, in mediana è spettacolare il duello tra i due migliori in campo, lo slavo Juricev e il capitano granata Di Francesco. Ci riprova il trottolino Jurac, il più pericolo dei suoi, ma ancora Barile gli sbatte la porta in faccia. Con il passare dei minuti i granata salgono di tono e nel finale costruiscono due occasioni clamorose sempre con Maruca, che calcia prima sul portiere, poi non trova la porta dopo la sgroppata di Muzzi. Si va ai rigori, dove sale in cattedra il numero 12 granata Zuin: sue le parate che regalano la coppa al Torino.

Terzo posto, in una finalina senza storia, per il Sassuolo, che cala il poker a una Pro Vercelli rimasta senza energie: Girolami, Sullo, Brugnano e Varone sul tabellino dei marcatori.

SEMIFINALI

Nelle semifinali, non c’è stata storia tra Hajduk Spalato e Sassuolo, con i croati che hanno concretizzato un clamoroso poker nei primi minuti di gara, giocato ai mille all’ora, per poi limitarsi a mantenere il controllo del gioco ma senza sprecare eccessive energie. Niente da fare per il Sassuolo, in difficoltà anche sul piano fisico.

Tutto il contrario nell’altra semifinale, finita a reti bianche dopo i tempi regolamentari grazie alla tenacia della Pro Vercelli, capace di contenere le sfuriate granata anche grazie alle belle parate del portiere. Da un numero uno all’altro, nella lotteria dei rigori è stato decisivo il granata Tommaso Barile.

DERBY GRANATA

La partita di cartello dei gironi Gold è stato il derby della Mole, e non poteva essere diversamente considerando il valore di questa sfida anche a livello di scuola calcio. A tante aspettative è seguita una partita bella per intensità e voglia, da applausi per il fair play in campo e tra le panchine, ma con un verdetto chiaro: ha vinto il Torino con pieno merito. I granata hanno approcciato meglio la partita, occupando bene il campo in modo da arrivare sempre primi sul pallone. Dopo un paio di sgroppate di Bergamin sulla destra, già al 10’ è arrivato il gol che risulterà, a conti fatti, decisivo: merito dell’opportunismo di Riccardo Massaro, lesto a ribadire in porta la respinta di Zuccalà sul diagonale di Maruca. I granata hanno legittimato il vantaggio con una serie di occasioni: un altro tentativo di Massaro ben parato, un sinistro di capitan Di Francesco fuori di poco, una bomba di Souza sui guantoni del portiere bianconero, l’incrocio dei pali scheggiato da Cascini. Dall’altra parte ci ha provato Rosso su punizione e un paio di angoli hanno creato mischie pericolose, troppo poco per ribaltare il derby.

GIRONE GOLD 1

Il girone Gold 1 è stato fatale per i colori bianconeri, fuori la Juventus e fuori anche la Sisport: i ragazzi di Giacomo Garello hanno giocato alla grande la prima partita, persa per un autogol proprio con la Juve, si sono scoraggiati contro il Torino, subendo un netto poker, per poi chiudere in bellezza con il pareggio con il Sassuolo. I neroverdi, forti dello spettacolare 3-0 sulla Juve, sono passati come miglior seconda. Primo posto per il Torino, cui è bastato il gol di Cascini per battere proprio il Sassuolo nell’ultima gara del girone.

GIRONE GOLD 2

Conferme e sorprese nel Girone Gold 2, dove si sono qualificati Hajduk Spalato e la Pro Vercelli. I croati hanno vinto tutte e tre le partite, dimostrando una superiorità fisica e tecnica davvero impressionante: 3-0 alla Juventus Women, 2-0 all’Enotria, addirittura 4-0 al Sassuolo. Il secondo posto è arrivato sul filo della tensione, perché la differenza tra Pro Vercelli ed Enotria (1-1 nello scontro diretto) è stata di un solo gol in differenza reti, quello subito dai milanesi nell’ultima sfida con i croati. Zero punti ma tanto orgoglio per le ragazze della Juventus Women, che sono state sempre “dentro” le partite fino all’ultimo, pur senza riuscire a fare gol. Le semifinali, quindi: Torino-Pro Vercelli da una parte, Hajduk Spalato-Sassuolo dall’altra.